Si vede che ho ripreso le redini dei lievitati, eh?
In questo nuovo anno si troveranno diverse ricette di pane nel blog: la voglia sopita per molto, troppo tempo alla fine non ha più retto ed è esplosa. In pratica un giorno sì ed uno no in casa c'è un meraviglioso ed inebriante profumo di pane in cottura, di farina sbruciacchiata, di casa.
Cerco di regolarmi coi tempi, così che il mio bimbo lo trovi ormai freddo per ora di merenda e pronto per essere spalmato di confettura. La casa ormai pare un pollaio: mollichine di pane ovunque, ma almeno lui è contento e so cosa mangia (ed io cucino e fotografo, insomma: tutti contenti) :).
Qualche settimana fa mentre facevo la spesa mi è caduto l'occhio su un sacchettino che recitava "lievito madre essiccato": mi sono incuriosita e l'ho preso. A quel punto ha aspettato buono buono nella mia dispensa fino ad ora, quando ho deciso di usarlo.
Vi indico la marca solo per l'eventuale ricerca del prodotto se foste interessati, ma se ne trovate di un'altra va benissimo. Nel mio caso è della Molino Rossetto ed in verità, leggendo gli ingredienti sul retro, mi sono accorta essere un lievito madre un po' farlocco per la presenza di lievito di birra al sul interno.
Ora, se non ci sono problemi di allergie ed intolleranze, la cosa si supera.
Posso dire che con le proporzioni indicate sulla confezione lievita davvero velocemente, tanto quanto se non più rapidamente del lievito di birra.
So di altre persone che mi dicono di averlo usato in dosi ridotte, quindi come sempre si può giocare per trovare il risultato che più si preferisce.
Devo dire che il risultato finale mi è piaciuto molto: il lievito di birra non si sente, il pane è piacevolissimo e penso possa essere un'ottima soluzione intermedia per chi non ha tempo, voglia o coraggio di cimentarsi subito con un vero lievito naturale.
Io ve lo consiglio, se lo trovate e provate fatemi sapere che ne pensate 😉
Aggiornamento sul lievito: ho trovato una pasta madre essiccata in cui non è presente lievito di birra. E' pasta madre di segale a marca Baule Volante e l'ho presa da Natura sì. Nella ricetta scritta sul retro si indica però, tra gli ingredienti da usare per fare il pane, l'aggiunta di lievito di birra. Io voglio provare senza aggiungerlo. Proverò ad usarla e vi farò sapere 🙂
PANE CON PETRA3 E FARINA DI FARRO
Ingredienti
440 g di farina per pane o Petra3 (da quando la uso per me è insostituibile: provare per credere)
60 g di farina di segale macinata a pietra
320-350 g di acqua (dipende dall'assorbimento delle farine usate)
12 g di sale
1 cucchiaio di malto d'orzo (in alternativa zucchero)
10 g di semi misti (sesamo, papavero, zucca, lino,…)
25 g di lievito naturale in polvere (quello che ho voluto provare in questa ricetta: la marca è Molino Rossetto ma se trovate altro prendete pure. Io ho usato questo perché questo ho trovato, che tra l'altro contiene anche una percentuale di lievito di birra)
1 cucchiaio germe di grano (facoltativo)
Preparazione
Nella ciotola dell'impastatrice versare tutti gli ingredienti meno acqua, malto e sale.
Sciogliere il malto d'orzo nell'acqua.
Azionare l'impastatrice (col gancio K) ed aggiungere l'acqua in 3-4 volte, dando sempre il tempo alla farina di assorbire il liquido prima di aggiungerne altro: così facendo la farina tende ad assorbire meglio i liquidi.
Versata l'acqua rimanente aggiungere il sale, cambiare il gancio passando a quello impastatore di lievitati ed impastare fino a che il tutto sarà ben omogeneo ed incordato (10 minuti circa).
Una volta pronto, chiudere la pallotta, coprire la ciotola con della pellicola e mettere a lievitare nel forno spento (con la lucina accesa, così da avere un ambiente tiepido) fino al raddoppio.
Ci vorranno circa 2 ore, ed in quel lasso di tempo reimpastare il tutto un paio di volte, lasciandolo nella ciotola ed aiutandosi con una spatola.
Una volta raddoppiato di volume, stendere l'impasto in un rettangolo su un piano leggermente infarinato, e dare un giro di pieghe portando gli angoli verso il centro del tutto e creando nuovamente una palla.
Prendere un cestino da lievitazione (o una ciotola), foderarlo con un canovaccio da cucina molto bel infarinato e disporre la pagnotta. Coprire nuovamente e lasciar lievitare (nel mio caso) 40 minuti o fino a raddoppio dell'impasto o poco meno: questa volta lasciare il tutto a temperatura ambiente.
Quando mancherà circa mezz'ora al termine di lievitazione, accendere il forno a massima temperatura, disporre sulla sua base un contenitore adatto al forno con all'interno circa 250 gr di acqua.
Se si dispone di una piastra refrattaria, lasciarla all'interno affinché abbia modo di diventare incandescente, altrimenti fare la stessa cosa con la teglia del forno che si userà per la cottura.
A lievitazione completata, rovesciare delicatamente il pane sulla teglia bollente (con estrema attenzione), modellarlo nella forma desiderata maneggiandolo in meno possibile, effettuare dei tagli in superficie profondi circa 1 cm ed infornare.
Se volete un'idea dei tagli da praticare, potete vedere una variante qui, col pane pronto per il forno.
Cuocere per i primi 10 minuti, poi rimuovere il contenitore con l'acqua, abbassare a 200° e terminare la cottura (altri 15-20 minuti circa).
Una volta cotto lasciar raffreddare completamente su una gratella.
zonzolando dice:
Pubblicato: 12 Marzo 2014
Fantastico questo pane, complimenti :-) ... P.S. soliti problemi col lasciare i messaggi... non so più che fare
Sarah Fel dice:
Pubblicato: 12 Marzo 2014
Oh ma che palle cacchio! Sembrava avessero risolto :(((
Proverò a segnalare nuovamente, ti ringrazio (per la perseveranza soprattutto :))
OB dice:
Pubblicato: 12 Marzo 2014
test commentaire
Sarah Fel dice:
Pubblicato: 12 Marzo 2014
Ho fatto presente il problema, hanno verificato (vedi anche il commento di verifica qui sotto) e non risultano problemi a commentare. Io stessa non ne riscontro.
Mi hanno detto di provare a vedere se hai lo stesso problema da un pc differente da quello che usi solitamente, e verificare eventualmente se tutto è aggiornato (flash Player,...). Aggiungo: prova anche ad accedere da un differente browser. A me capita di avere problemi ogni tanto con Chrome ma con Firefox non ne ho, poi si sistemano...
Paola Corvi dice:
Pubblicato: 19 Marzo 2014
Ciao Sara, innanzitutto complimenti per il blog! E' la prima volta che commento, ma lo seguo sempre ed è veramente bellissimo! Vorrei provare a fare questo pane e ti volevo chiedere se per avere un risultato simile la Petra 3 può essere sostuita con la Buratto.
Sarah Fel dice:
Pubblicato: 19 Marzo 2014
Ciao Paola, mi fa sempre estremamente piacere quando vi palesate voi occhi silenti :)
Allora, passiamo alla "ciccia" : come assorbimento del liquido direi che ci siamo. A me la Buratto piace molto ed avevo postato tempo addietro un pane usando proprio quella. Dovrebbe darti anche un risultato piuttosto simile su consistenza e colore. Direi che, dovendo sostituire la Petra con una qualsiasi altra farina, forse questa è quella che più mi sentirei di indicare.
Se hai occasione di acquistare la Petra una qualche volta ti consiglio di provarla. E' davvero buona. (anche Molino Grassi ha delle ottime farine :))
Sarah Fel dice:
Pubblicato: 19 Marzo 2014
Ecco, l'altro pane con Buratto che avevo fatto è questo, se ti potesse interessare ;) : http://fragolelimone.com/2010/10/world-bread-day-ci-risiamo.html
Paola Corvi dice:
Pubblicato: 19 Marzo 2014
Grazie della risposta. Appena esaurita la scorta di Buratto voglio infatti provare proprio a prendere Petra! Ho dato un'occhiata al sito e ho visto che vendono online.
Nonostante sia in zona (sono di Parma) non ho mai preso le Molino Grassi. Mi informerò sui rivenditori. Alla prossima....