Mi fa sempre un po’ strano mangiare il coniglio.
Non strano perché abbia chissà che sapore particolare, però…lo confesso, lo compro poco anche se mi piace molto perché mi fa brutto.
Ormai lo considero più un animale da compagnia che una carne da consumare, perciò se lo prepara nonna lo mangio ma lo compro davvero raramente.
Io l’ho sempre preparato con un paio di tonnellate di salvia (che adoro letteralmente, col coniglio poi…), nonna lo fa anche in umido, servito con la polenta -ed è buonissimo-, al ristorante mi è capitato di mangiarlo più di una volta con la senape.
Non avevo mai replicato a casa la versione alla senape…non so, le ricette che trovavo non mi convincevano mai del tutto.
Fino a qualche giorno fa, quando sono passata a trovare Dominique, come faccio ogni tanto, e mi si sono aperti gli occhi (oltre allo stomaco).
Proponeva proprio il coniglio alla senape, il coniglio come lo preparava suo padre.
Queste due cose combinate mi hanno attirata subito. Una letta agli ingredienti, lista della spesa preparata: in pratica dovevo solo comprare il coniglio!
Fatto.
Amore. Dosi perfette, tempi di cottura idem, sapore ottimo.

Merçi bien Dominique 🙂

CONIGLIO ALLA SENAPE ANTICA (ricetta di Dominique)

Ingredienti

1 coniglio da circa 1.5 kg, a pezzi
4 cucchiai di senape forte
1 bicchiere di vino bianco
3 scalogni tritati
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di panna acida
1 cucchiaio di senape antica (quella in grani)
burro/olio
1 cucchiaino di timo secco

Preparazione

Sciacquate bene il coniglio sotto acqua corrente, così da eliminare tutto il sangue.
Spennellatelo con la senape forte da tutti i lati.

Sul fuoco intanto mettete una pentola in coccio con all’interno una noce abbondante di burro ed un paio di cucchiai di olio.
Quando il tutto sarà caldo rosolateci il coniglio, in più volte se necessario: deve rosolarsi bene, quindi non mettetelo tutto quanto, altrimenti anziché rosolare, stuferà.
Man mano che i pezzi di carne sono rosolati levateli e metteteli su un piatto, tenendo da parte.

Tagliere WMF e tritatutto Fissler, presi QUI.

Quando avrete finito di rosolare tutta la carne avrete un fondo di cottura a cui aggiungete lo scalogno tritato, l’aglio (tritato oppure in camicia, come preferite), il vino bianco, sale e pepe: con un cucchiaio di legno raschiate bene il fondo della pentola, così che si recuperino tutti i sapori rilasciati dalla carne.
Rimettete in padella il coniglio, abbassate la fiamma al minimo, coprite e lasciate cuocere per 45 minuti, controllando ogni tanto e rigirando la carne.
Se dovesse asciugare troppo aggiungete un goccio di acqua, ma per me non è assolutamente necessario.
Quando il coniglio sarà tenero, levatelo dalla padella e nel fondo di cottura aggiungete la senape in grani, la panna acida ed il timo: mescolate, assaggiate ed eventualmente regolate di sale e pepe.
Rimettete la carne, rigiratela uniformemente nel sughetto, lasciate insaporire due minuti e spegnete.
Servite con purè, polenta, insalata o quel che preferite.
Io lo accompagno a roesti di patate ed insalata.

Non so se ci avete fatto caso ma….il timo presente in questa preparazione mi dà la possibilità di ricordarvi il contest “cucinando con…le erbe aromatiche”. 😀
Forza, avete tempo fino al 7 maggio per provare a vincere i fantastici premi messi in palio da WMF tramite il nuovissimo e-shop Cucinando.