In famiglia, per ora (e tocco legno, ferro, rame e tutti i metalli e/o materiali di vario genere che vi vengono in mente), non soffriamo di alcuna intolleranza o allergia, che siano alimentari o di diversa natura. Il latte vaccino lo digeriamo senza problemi, io e mio marito, ma per il mio bimbo volevo trovare un’alternativa più sana. Il latte che beviamo oggi purtroppo ha ben poco a che fare con quello di 30-40 anni fa, con animali imbottiti di ormoni e farmaci. Potendosi procurare latte da mucche felici non mi porrei più di tanto il problema, ma visto che non è così semplice sto cercando vie alternative, per lui ma anche per noi. Ho voluto provare il latte di mandorla perché immaginavo che il suo sapore fosse quello che più poteva piacere in casa nostra.
Non sapevo cosa aspettarmi, ma mi è piaciuto molto.
E’ facile da fare, se si acquistano le mandorle in grosse quantità e le si usa man mano, non è nemmeno particolarmente dispendioso.
Ovviamente lo si trova anche in commercio, ma spesso sono latti zuccherati. Se ne trovate di una marca di fiducia, potete anche ovviare: per il lavoro che comporta farlo, io preferisco prepararmelo.
Quel che serve è un buon mixer (per chi avesse il Vitamix, è perfetto: io ho usato il mio Bamix ed il risultato è stato ottimo) e della garza/tessuto/sacchetto per latte vegetale per filtrare bene il prodotto finale.
LATTE DI MANDORLE
1 tazza di mandorle
4 tazze di acqua
Preparazione
La sera precedente alla realizzazione finale, mettere le mandorle a mollo in abbondante acqua. Non sarà l’acqua con cui si realizzerà il latte, quindi non è necessario pesarla.
Coprire e lasciar riposare in luogo fresco fino al mattino seguente.
Il giorno successivo scolare le mandorle dall’acqua di ammollo, risciacquarle bene, versarle in un mixer da cucina con le 4 tazze d’acqua previste e frullare, fino ad ottenere un liquido dall’aspetto del comune latte vaccino, e riducendo il più possibile in polvere la polpa delle mandorle.
Prendere una ciotola, sistemarci sopra un colino con della garza, versare poco alla volta il latte di mandorla facendo filtrare bene: chiudere la garza a mo’ di sacchettino e strizzare benissimo fino all’ultima goccia.
Versare il latte in una bottiglia, chiudere e riporre in frigo: si mantiene 2-3 giorni.