Come tutti gli anni, a giugno mi ritrovo per le mani valanghe di lamponi, grazie al santissimo giardino di mamma.
Quest’anno, in particolare, la produzione è stata davvero abbondante, ed in un solo raccolto abbiamo preso ben 2 kg di frutti. Una festa!
(sorvoliamo sul fatto che probabilmente i chili erano 2 e mezzo, ma la differenza è finita direttamente nella mia pancia :)).
Essendo dei fruttini estremamente delicati, una tale quantità poteva finire forse solo in confettura, e così è stato.
Buona, buonissima.
Anziché la percentuale classica 50:50 di zucchero e frutta, ho preferito un 40:60, tale da mantenere comunque tempi di conservazione lunghi ma ridurre lo zucchero in favore del sapore della frutta.
I lamponi sono un pochino aspri, quindi se vi piacciono le confetture molto dolci, vi conviene stare sul 50:50.
Nel prossimo post troverete anche una crostata fatta con questa confettura, per ora: eccola qui, in tutta la sua profumatissima magnificenza.
CONFETTURA DI LAMPONI E VANIGLIA
1 stecca di vaniglia
800 g di zucchero semolato
2 kg di lamponi
Preparazione
La sera prima risciacquare rapidamente i lamponi (io uso uno scolapasta), metterli nella pentola in cui si preparerà la confettura, aggiungere lo zucchero, la bacca di vaniglia aperta e privata dei semi – ed aggiunta anch’essa- , coprire e lasciare in frigo fino al mattino seguente.
Il giorno dopo, levare la bacca di vaniglia e porre la pentola sul fuoco medio.
Una volta raggiunto il bollore, la confettura comincerà a far affiorare una schiuma biancastra: rimuoverla man mano che si forma, con un cucchiaio o una schiumarola.
I metodi per capire il momento in cui la confettura è pronta sono diversi, ma a mio parere (dopo innumerevoli mattoni) è che la vista e quindi l’esperienza accumulata aiutano molto.
Quando le bolle, inizialmente molte, iniziano ad essere meno e la confettura assume una consistenza di denso sciroppo, si può levare dal fuoco.
Considerare anche che da calda è più liquida che da fredda, perciò non deve avere l’esatta consistenza della confettura come la si immagina, ma dev’essere più lenta.
I tempi di cottura cambiano a seconda della pentola usata, della quantità di frutta, di zucchero e di intensità della fiamma. Indicativamente, nel mio caso con queste dosi ci sono voluti 45 minuti.
Invasettare in barattoli precedentemente sterilizzati e sigillare.
Roberta dice:
Pubblicato: 8 Luglio 2014
Ciao mia cara
le confetture fatte in casa sono una goduria specie poi quando i bimbi ne vanno ghiotti.
Salutami tanto la tua mamma.
Un abbraccio
Roberta
Laura dice:
Pubblicato: 10 Luglio 2014
Quanto sono dannatamente belle le tue foto!!:)
Laura dice:
Pubblicato: 10 Luglio 2014
Quanto sono dannatamente belle le tue foto!:)